Come diventare un trader professionista

Come diventare un trader professionista

Fare trading online significa essenzialmente acquistare e vendere i prodotti finanziari, quotati sul mercato, usando internet. I prodotti su cui è possibile negoziare sono azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, materie prime, contratti derivati e via dicendo.

L’obiettivo è quello di investire una somma di denaro e capitalizzarla attraverso la compravendita di beni e servizi. Le persone che desiderano fare trading online devono appoggiarsi a un intermediario finanziario, tramite il quale sarà possibile operare nei mercati.

L’intermediario, ovvero il broker, offrirà i propri servizi al fine di soddisfare le richieste del cliente e metterà a disposizione di quest’ultimo la piattaforma informatica sulla quale sarà possibile effettuare le operazioni finanziarie.

La piattaforma di trading online presenta una serie di strumenti tecnici utili per analizzare gli andamenti della Borsa e, in alcuni casi, per individuare gli investimenti più convenienti. Inoltre, grazie alla simulazione su conto demo, solitamente gratuita, il trader potrà provare la validità della sua strategia speculativa, senza rischiare di perdere il capitale investito.

Per diventare un buon trader è possibile partecipare a un corso di trading, che può essere incluso nei servizi del broker o scaricato dal web. Lo studio aiuterà certamente a orientarsi nel difficile mondo della Borsa, come spiegato in italiatradingonline.it.

Ma, come ogni cosa, la teoria non basta e per raggiungere dei buoni risultati si dovrà fare pratica sul campo, investendo all’inizio piccole somme, guardando le strategie dei trader più esperti e operando in modalità simulata.

Diverso sarà fare del trading una professione. In tal caso, sarà necessario dedicare una quantità di energie e di tempo ben diverse, e avere conoscenza ed esperienza approfondita delle dinamiche dei mercati finanziari.

Imparare il trading

Per iniziare a fare un po’ di compravendita online, il trader dovrà avere una piccola somma a disposizione per aprire un conto presso la società di brokeraggio scelta. Alcuni broker danno la possibilità di operare con un capitale iniziale di 100/200 euro.

Inoltre è importante scegliere un intermediario regolamentato dagli enti di controllo locali, come la CONSOB che regola la Borsa valori italiana e tutela gli investitori da eventuali truffe. Meglio non fidarsi di quei broker che chiedono alte commissioni per le transazioni e che non presentano un’offerta dei servizi chiara e trasparente. Tra quelli più utilizzati Investous sembra presentare bassissime spese e non prevede tassazione sul deposito.

Quando si inizia a operare sul mercato è importate avere una strategia di trading per limitare i rischi. Nel caso in cui le cose inizialmente non vadano come sperato, imparare dai propri errori è la mossa giusta. Così facendo e studiando le mosse dei grandi trader, sarà possibile iniziare a trarre profitto acquistando e vendendo i prodotti nel momento più opportuno rispetto alle oscillazioni dei loro valori.

La paura, se da una parte può preservare dalle perdite dall’altra limita i guadagni, quindi sarà necessaria un po’ di fiducia in sé stessi, imparando a riconoscere quando le emozioni prendono il sopravvento e offuscano la messa in atto della propria strategia.

La pratica aiuterà ad accumulare l’esperienza necessaria per fare di un investimento una grande fonte di profitto.

Fare del trading un lavoro

Per diventare un trader professionista il percorso da seguire richiede tempo, pazienza e impegno. È necessario conoscere il mondo della finanza in maniera approfondita ed essere costantemente aggiornati sull’economia mondiale e sui conseguenti movimenti dei mercati.

È importante mantenere sempre una buona dose di realismo riguardo questa professione, poiché non esiste un metodo perfetto di trading che produca costantemente solo risultati vincenti. Tuttavia, con la pratica si impara a distinguere le informazioni accurate da quelle fuorvianti e individuare:

  • Quali sono i mercati di riferimento per il trading;
  • L’analisi tecnica e fondamentale;
  • I prodotti finanziari più profittevoli;
  • Le variazioni di prezzo dei prodotti;
  • Quando aprire e chiudere una posizione;
  • Il rischio.

Le basi del commercio sono tipicamente di natura fattuale, e non c’è molta soggettività. I trader professionisti sviluppano i propri metodi studiando continuamente i grafici, notando determinati modelli o tendenze, e poi sviluppando un sistema che sfrutti tali tendenze.

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.