Obbligazioni lira turca: a cosa fanno riferimento? Conviene investire?

lira turca

Chi si interessa di trading e investimenti in borsa sa che ogni opportunità deve essere attentamente valutata. Nulla può e deve essere escluso a priori, poiché, col tempo, può rivelarsi un buon investimento. Se questo è anche il vostro modo di ragionare quando si parla di trading, avrete certamente sentito parlare anche delle obbligazioni lira turca e vi sarete chiesti in primo luogo a cosa si riferiscono. Poi, senza ombra di dubbio vorrete sapere se conviene investire in obbligazioni in lira turca. Continuate a leggere per conoscere tutto quello che c’è da sapere nella nostra breve panoramica sulle obbligazioni in lire turche.

Cosa sono le obbligazioni in valuta estera?

Come ben sappiamo, le obbligazioni non sono altro che titoli di credito, che possono essere a  cedola fissa o variabile, e che in base alla loro emissione ( alla pari, sotto la pari o sopra la pari) determinano un rendimento variabile rispetto al tasso di interesse della cedola. Quando si decide di investire in obbligazioni di tipo nazionale o che vengono emessi all’estero, un altro aspetto che va tenuto in considerazione è la loro valuta di emissione.

A volte l’emissione di obbligazioni in valute straniere porta con sé dei motivi di tipo strategico, per esempio per attirare un determinato tipo di investitori. Cosa cambia per l’investitore? Senza ombra di dubbio comporta una maggiore attenzione al tasso di cambio, sia attuale che previsto per il futuro, quantomeno fino al momento della scadenza del titolo o fino a quando non si intende rivenderlo.

L’andamento della lira turca dal 2010

Per comprendere i motivi per cui investire o meno nelle obbligazioni in lira turca, un excursus su come è stata amministrata nell’ultimo decennio è d’obbligo. La storia economica e politica recente della Turchia ha infatti avuto modo di dare da pensare a più di un investitore. Se infatti nel 2010 la lira turca aveva chiuso l’anno con un tasso di cambio rispetto al dollaro di 1,54, da quel momento le cose sono molto cambiate. La situazione politica, con particolare riferimento al premier e presidente della repubblica, Recep Tayyip Erdogan, e le misure intraprese a livello economico e dei rapporti economici con l’Europa, ha giocato un ruolo fondamentale.

L’innalzamento degli standard di vita della popolazione, sempre più vicina al ceto medio, è andato in contrasto con la rigida politica espansionistica di Erdogan. La sfiducia da parte dell’Europa non ha tardato ad arrivare e a consolidarsi nel 2016, quando fu tentato un golpe represso in quella sede e nelle successive espressioni mediatiche. Da lì il passo è stato breve per arrivare, dal punto di vista finanziario, a una crisi: tassi che impennano, inflazione galoppante, lira turca sempre più debole e, infine, il Covid.

Conviene investire in obbligazioni in lira turca?

Ad oggi, i trader sono molto indecisi sull’effettiva convenienza di investire nella lira turca. Da una parte, si spera per un risollevamento nel 2021, dall’altra, c’è uno scetticismo dilagante. Le tensioni, specialmente con gli Stati Uniti, restano un elemento dal forte ascendente sull’andamento della lira turca. In più, l’atteggiamento sicuramente non accogliente e pacato del presidente turco non aiuta la ripresa della fiducia in questo senso.

L’altro elemento destabilizzante è stata una ripresa a doppia cifra per quanto riguarda i mercati dei cambi, con un recupero che ha sfiorato il 14%  (un euro equivaleva circa 8,72 lire turche). Alla base di questa inversione ci sarebbe l’azione del governatore Naci Agbal, in grado di far alzare i tassi di interesse di 675 punti base al 17%. La politica restrittiva, però, si annuncia come fattore fortemente penalizzante per le obbligazioni in lira turca attuali, al contrario di quelli in scadenza, che hanno, come detto, visto una netta ripresa.

In conclusione, chi ha acquistato bond in lira turca nel 2018 (che avevano un rendimento del 20%) non hanno guadagnato tanto quanto potrebbero gli investitori attuali, adesso che il cambio sembrerebbe avviarsi verso un futuro meno nero.

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