Gennaio 2019

Codice tributo 3848: cos’è e a cosa si riferisce?

Che cos’è il Codice tributo 3848 e a cosa si riferisce? Quando deve essere utilizzato nella compilazione del Modello F24? Scopriamolo in questa guida dedicata. Codice tributo 3848: l’Addizionale comunale IRPEF L’addizionale comunale IRPEF è un’imposta che viene determinata mediante l’applicazione di un’aliquota, determinata autonomamente da ogni amministrazione comunale, sul reddito globale calcolato ai fini IRPEF. L’imposizione è pertanto differente da Comune a Comune in base alle specifiche esigenze finanziarie;

Codice tributo 1712: cos’è, significato e uso

Il codice tributo 1712 viene utilizzato per il versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva sulle rivalutazioni del Trattamento di Fine Rapporto, per i dipendenti che decidono di tenerlo in azienda senza destinarlo pertanto a forme pensionistiche complementari quali fondi pensione o, per le aziende con più di 50 dipendenti, al fondo tesoreria INPS.

Codice tributo 1841: cos’è e a cosa si riferisce?

Da anni, l’Agenzia delle Entrate ha istituito un elenco di codici numerici composti da 4 cifre utilizzati per identificare tutti i tributi gestiti dall’Amministrazione tributaria. Il codice 1841 è un codice tributo, ma a cosa si riferisce? Quando deve essere utilizzato nel Modulo F24? Scopriamo tutti i dettagli in questa guida dedicata.

Codice tributo 7085: cos’è e a cosa si riferisce?

Tra i diversi codici da indicare sul modello F24, che permettono al contribuente, di elargire un pagamento di imposte e tasse vi è il codice tributo 7085. In molti si domandano a cosa serva questo codice e a cosa si riferisce, chi deve utilizzarlo ed in quali casi. E’ per questo motivo che è stata creata questa guida, in cui scopriremo cos’è il codice tributo 7085 e la modalità di

Conti correnti: scopriamo se i costi di gestione sono aumentati nel 2018

I conti correnti cambiano periodicamente i costi di gestione, e nel corso del 2018 sono aumentati, fino ad arrivare anche al 6 %, sopratutto in istituti come Unicredit, l’Intesa San Paolo, la Bnl, etc. Altri istituti di credito, come le Poste Italiane, invece, hanno mantenuto inalterati i costi. A vedere le loro spese aumentate, sono state sopratutto le famiglie e i giovani.