Come si calcola la TASI?

Come si calcola la TASI?

Cos’è la TASI? Come si calcola la TASI? La TASI è il tributo per i beni indivisibili e viene applicata a chiunque possieda o detenga fabbricati e aree edificabili (a qualsiasi titolo), escludendo l’abitazione principale (ad eccezione delle abitazioni di lusso appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8, A/9) e i terreni agricoli, secondo quanto disposto dal nuovo comma 669 della legge 147/2013 ed entrato in vigore il primo gennaio 2016. 

Quando si paga la TASI?

Entro il 16 giugno di ogni anno il contribuente paga un acconto o l’intera imposta ed entro il 16 dicembre l’eventuale saldo restante.

Come si calcola la TASI?

Per procedere al calcolo dell’imposta occorre definire la base imponibile. Quest’ultima coincide con quella utilizzata per il calcolo dell’IMU ovvero l’imposta municipale propria. Pertanto, sia le rendite catastali che i coefficienti moltiplicatori dei due tributi coincidono.
La base di partenza del calcolo è la rendita catastale individuata al 1° gennaio dell’anno di imposta, la quale viene rivalutata del 5 per cento e poi moltiplicata per un coefficiente, differente per i vari tipi di immobili.

Ciò che differenzia il calcolo della TASI da quella dell’IMU è l’aliquota comunale applicata per il calcolo delle diverse tipologie immobiliari.

Le aliquote comunali devono comunque rispettare un range prefissato: la legge nazionale ha stabilito che l’aliquota della TASI non può eccedere il 2,5 per mille.

Tale vincolo può essere incrementato dello 0,8% con l’addizionale prevista dalla Legge 68/2014 al comma 677, raggiungendo il 3,3 per mille.

Modalità pagamento TASI

Il pagamento della Tasi per il 2019 va effettuato tramite modello F24, reperibile presso gli sportelli bancari e gli uffici postali. Il pagamento può avvenire anche online, oppure attraverso gli intermediari fiscali abilitati (commercialisti e consulenti fiscali).

Nel modello F24, bisogna compilare la “sezione Imu e altri tributi locali” e gli importi da versare si indicano nella colonna “importi a debito versati” con le seguenti indicazioni:

  • Spazio “codice ente/codice comune” è riportato il codice catastale del comune nel cui territorio sono situati gli immobili
  • Spazio “numero immobili” indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre)
  • Spazio “anno di riferimento” deve essere indicato l’anno di imposta cui si riferisce il pagamento.
  • Spazio “ravv” barrare la casella se il pagamento si riferisce al ravvedimento
  • Spazio “acc” barrare se il pagamento si riferisce all’acconto

 

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