Assicurazione sulla vita: come scegliere la migliore?

Assicurazione sulla vita: come scegliere la migliore?

Scegliere la migliore assicurazione sulla vita non è poi così semplice come si possa pensare. Sono davvero molteplici i dettagli e le sfumature che vanno analizzati e che differenziano una tipologia dall’altra, rendendole adatte soltanto a determinate categorie di persone. Tutto varia, infatti, a seconda delle esigenze e necessità che ogni persona ha.

Il primo fattore da prendere in considerazione è che per confrontare le polizze vita non basta il premio, ma è importante valutare in maniera accurata anche altri dettagli che caratterizzano quella particolare polizza. Tra i tanti, i più importanti sono senza dubbio:

  • il profilo dell’assicurato, ovvero tutto che ciò che riguarda la sua persona: età, tipo di lavoro, propensione al risparmio, stato di salute, ecc;
  • quanto si intende far durare la polizza;
  • durata delle prestazioni assicurative, ovvero rendita e capitale.

Altro fattore che spesso viene sottovalutato è che ogni compagnia assicurativa, permette al suo assicurato di poter scegliere tra una vasta gamma di tipologie di polizza vita. E’ bene quindi valutare la più adatta.

Polizze vita temporanee

Le polizze vita si distinguono in diverse tipologie. Una delle più utilizzate è quella “caso morte” che va a cessare i suoi benefici arrivata al termine stabilito dal contratto, ovvero la morte dell’assicurato o il verificarsi di un’invalidità permanente, ove stabilito.

Aggiungendo garanzie complementari, poi, si vanno a modificare i parametri della polizza, andando a renderli ancor più adatti alla figura dell’assicurato, proprio in base alle sue particolari esigenze. Secondo determinati parametri, al presentarsi di determinate situazioni (possibili proprio perchè affini al profilo dell’assicurato), potrebbe presentarsi la possibilità di raddoppiare o addirittura triplicare il valore del premio al momento della sopravvenuta morte del titolare del premio.

Polizze vita caso vita: rendita immediata o rendita differita?

Altro fattore da non sottovalutare quando si vanno a stipulare dei contratti assicurativi è quello grazie al quale un assicurato può comprendere da quale tipo di rendita è caratterizzata la sua polizza.

E’ possibile, infatti, trovarsi di fronte a due particolari tipi di erogazione di rendita: immediata o differita.

Per quanto riguarda la rendita immediata, la Compagnia andrà a versare l’intero importo versato nel tempo dall’assicurato, maggiorato degli interessi previsti e maturati, in un’unica soluzione.

Nel caso in cui, invece, nel contratto sia prevista l’erogazione di una rendita differita, l’importo totale verrà suddiviso in diverse rate, quasi a diventare un vero e proprio vitalizio, suddiviso in diversi anni.

La scelta è ovviamente senza dubbio molto personale e varia in base al tipo di vita che ogni assicurato fa e alla prospettiva futura. Certo è che la rendita differita può essere la soluzione ideale per chi sa già che non avrà una pensione alta e vuole integrare in una maniera diversa, andando a spalmare l’intera cifra che gli spetta, in diversi anni.

Polizze vita: la soluzione giusta

In conclusione, accendere una polizza vita è senza dubbio una buona soluzione per diversi motivi:

  • capitale da ricevere a fine contratto;
  • possibilità di lasciare una certa somma ai parenti più prossimi, quando non si avrà più la possibilità di mantenerli;
  • possibilità di avere a fine contratto una somma mensile da poter aggiungere alla pensione.

E’ quindi importante valutare in maniera accurata ogni aspetto e ogni dettaglio della polizza che si va a scegliere, proprio per avere la possibilità di renderla la soluzione migliore per se stessi. Personalizzare è fondamentale se si vuole ottimizzare un processo che potrà dare ottimi frutti nel tempo. Quindi, soltanto valutando in maniera approfondita ogni aspetto si avrà la possibilità di poter ottenere un buon prodotto, adatto alle proprie necessità.

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