Benché oggigiorno i ristoranti fast food siano innumerevoli, fino a qualche tempo fa il braccio di ferro era disputato unicamente da Burger King e McDonald’s. Le differenze tra questi due grandi nomi della ristorazione veloce possono, a una rapida occhiata, essere poche, ma in realtà sono divise da approcci e strategie molto differenti. L’aspetto che li accomuna, però, consiste nel loro strabiliante successo e nella loro capillare diffusione in quasi tutto il mondo. Tant’è vero che, riflettendoci sopra, la domanda viene spontanea: quale dei due guadagna di più? Qual è il vincitore nella lotta che vede protagonisti McDonald vs Burger King? Ecco un po’ di storia, curiosità e le risposte che cercate.
Storie a confronto
La storia del colosso McDonald’s, come ormai ben sappiamo anche grazie al film del 2016 diretto da John Lee Hancock, inizia nel 1937. Questo è l’anno in cui due fratelli, Richard e Maurice McDonald, dopo una serie di sfortunate tentativi di sfondare nel mondo dello spettacolo, optano per la ristorazione. Dopo l’esperienza della ristorazione drive-in, con tanto di cameriere su pattini a rotelle, decidono di azzardare un nuovo modello di ristorazione. Aprono quindi un ristorante in cui si servono principalmente hamburger. Nonostante l’insuccesso iniziale, dopo poco il fatturato inizia a salire, attirando l’attenzione di un rappresentante di frullatori, Ray Kroc. Kroc intuisce la genialità della catena di montaggio dietro al modello McDonald’s e decide prima di entrare in affari con i due fratelli quale socio, e poi di rilevare il marchio. Dopo pochissimo tempo, la catena di fast food McDonald’s diventa l’impero che è ancora tutt’oggi, con all’attivo più di 36 mila punti vendita sparsi per tutto il mondo.
E Burger King? La sua storia inizia nel 1954, quando il McDonald era già piuttosto affermato. I fondatori, James McLamore e David Edgerton, due studenti universitari, una volta visitato il primo ristorante aperto dai fratelli McDonald (in California, a San Bernardino) capiscono subito il potenziale del modello fast food. Ben presto inaugurano il loro primo ristorante Burger King e nel giro di tre anni arrivano ad aprire il primo punto vendita in Europa. Ad oggi Burger King conta più di 15 mila ristoranti distribuiti in 79 Paesi in tutto il mondo (comprese basi militari), di cui la maggior parte (per la precisione il 66%) è localizzato negli Stati Uniti.
McDonald vs Burger King: quale il vincitore?
Non è stato solo il timing o l’adozione del sistema a catena di montaggio a garantire il successo al McDonald’s, ma un insieme di fattori ben studiati, congegnati e coordinati tra loro. A partire dal marketing, i due colossi della ristorazione veloce hanno scelto delle strade molto simili, ma a ben vedere costituite da un approccio diametralmente opposto. Se da una parte infatti il McDonald è sempre stato proposto quale luogo per famiglie, “dove puoi incontrare la tua vicina di casa con i suoi figli”, come recitava la pubblicità, il Burger King ha sempre puntato su uno stile più aggressivo, irriverente e in – più che – aperto contrasto col concorrente.
Una guerra che, da sempre, si è combattuta a suon di slogan, pubblicità e frecciatine, acuite in maniera esponenziale con l’arrivo sui social. McDonald’s non ha mai risposto, mentre Burger King ha sempre fatto leva sulla risaputa concorrenza per attrare un pubblico più sarcastico, giovane e aperto, apparentemente lasciando il ruolo di ristorante per famiglie al rivale. Il discorso legato alla qualità non può essere preso in considerazione per nessuno dei due nomi. Quando si tratta di grande distribuzione la severità e la rigorosità dei controlli (nonché i diversi processi e le varie questioni legali attraversate da entrambi i marchi nel corso degli anni) non lasciano adito a dubbi.
Quando però si parla di cifre, McDonald’s non ha rivali. Benché Burger King sia stato il primo a intuire il potenziale oltreoceano e a sfruttarlo per competere con McDonald’s, a nulla è valso il suo impegno di superarlo. Le stime odierne hanno calcolato che il ristorante dagli archi dorati (simbolo, tra l’altro, studiato per fare leva su impulsi freudiani) occupa il 40% del mercato (contro il 22% del BK). Il valore del marchio è di ben 9 volte superiore rispetto al Burger King. Nel 2019 McDonald’s ha registrato un fatturato superiore ai 40 miliardi di dollari, mentre il Burger King è rimasto sui 10,2 miliardi di dollari.
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