Codice doganale comunitario: che cosa stabilisce? Quali sono i suoi riferimenti?

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Che cosa stabilisce il Codice doganale comunitario e quali sono le principali modifiche e innovazioni introdotte con le ultime modifiche? Quali sono i suoi riferimenti normativi? Ecco le risposte.

Codice doganale comunitario: cosa stabilisce?

Il Codice doganale comunitario è stato istituito tramite il Regolamento UE n. 952/2013, pubblicato il 9 ottobre 2013. L’ambito di azione di questo Codice è quello di stabilire e definire la legislazione che si può applicare nell’ambito delle importazioni e delle esportazioni di merci che avvengono tra l’Unione Europea e i Paesi terzi.

In generale, le disposizioni di cui al Codice doganale comunitario agiscono nell’ambito della applicazione della legislazione doganale, definendo il ruolo delle dogane e i diritti e gli obblighi delle persone ai sensi della legislazione doganale. Inoltre, nel Codice doganale comunitario sono contenute specifiche disposizioni circa:

  • i principi in forza dei quali sono applicati dazi all’importazione o all’esportazione
  • l’obbligazione doganale e le relative garanzie
  • il trattamento doganale delle merci introdotte nel territorio doganale della Comunità;
  • le norme in materia di posizione doganale, vincolo di merci a un regime doganale, verifica, svincolo e rimozione delle merci;
  • l’immissione in libera pratica e l’esenzione dai dazi all’importazione;
  • i regimi doganali speciali (transito, deposito, uso particolare, perfezionamento);
  • il trattamento doganale della partenza delle merci dal territorio doganale della Comunità
  • il comitato del codice doganale e le procedure che consentono alla Commissione di adottare misure d’applicazione del codice

Scopo del Codice Doganale Comunitario

Lo scopo primario del Codice doganale comunitario è quello di uniformare la disciplina doganale all’intero dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea. Facilitando l’applicazione delle normative, di conseguenza, si rendono più immediati i commerci garantendo allo stesso tempo un alto livello di sicurezza alle frontiere.

Uniformare la disciplina condivisa dalle autorità doganali dell’Unione Europea permette quindi anche di semplificare le procedure doganali per gli scambi di merci fra i territori facenti parte del territorio doganale comunitario (sia quelli di cui alla direttiva 2006/112/CE che quelli ai quali tale direttiva non si applica).

Le ultime modifiche introdotte hanno poi sottolineato l’importanza dell’aspetto informatico degli scambi. Per esempio, secondo le ultime disposizioni le procedure di sdoganamento sono integralmente informatizzate, così semplificate e gestite in modo centralizzato.

Infine, tra gli obiettivi del Codice doganale comunitario c’è quello di razionalizzare gli attuali regimi doganali economici e/o sospensivi. Questi sono stati infatti riorganizzati in regimi speciali che consentono:

  • transito (esterno o interno)
  • deposito (custodia temporanea, deposito doganale, zone franche),
  • uso particolare (ammissione temporanea o l’uso finale)
  • perfezionamento (attivo o passivo) delle merci

Aggiornamento del codice

Il Regolamento UE n. 952 del 2013 è stato decisivo nell’apportare delle modifiche di carattere innovativo al precedente Codice doganale comunitario, così come definito dal regolamento (CEE) n. 2913 del 1992. Tra le principali novità è senza ombra di dubbio da sottolineare quella legata alla trasposizione su strumenti informatici di molte procedure. In questo modo si è creato un nuovo ambiente doganale elettronico in grado di far convergere i diversi sistemi informatici utilizzati dalle 28 autorità doganali. Si è trattato quindi di un provvedimento mirato ad alleggerire i processi, favorendo una maggiore immediatezza ed efficienza nella comunicazione.

Infine, il Codice doganale comunitario così come aggiornato, svolge una funzione regolatrice, tramite disposizioni dettagliate, circa la rappresentanza, le sanzioni e i controlli in materia di importazioni ed esportazioni tra Unione Europea e Paesi terzi.

Riferimento del Codice doganale comunitario

Per quanto riguarda i riferimenti del Codice doganale comunitario, si annovera il Regolamento (CE) n. 450/2008, adozione: codecisione COD/2005/0246, entrato in vigore il 24 giugno del 2008, pubblicato in Gazzetta Ufficiale con Legge n. 145 del 4 giugno del 2008. Successivamente sono subentrate le modifiche di cui al Regolamento (UE) n. 528/2013, entrato in vigore il 19 giugno del 2013 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale con Legge n. 165 del 18 giugno del 2013.

Infine, tra gli atti collegati al Codice doganale comunitario troviamo anche la decisione n. 70/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, relativa a un ambiente privo di supporti cartacei per le dogane e il commercio, di cui alla Gazzetta ufficiale, Legge n. 23/21 del 26 gennaio del 2008.

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