Locazione commerciale: ecco cosa dice la legge? Quanto dura un contratto?

Locazione commerciale

Il locale commerciale è diverso, a livello di contratto di affitto, rispetto a quello residenziale. Infatti si parla di un’unità non abitativa, ma con destinazione diversa. Essi sono rivolti a sviluppare o a svolgere un lavoro al loro interno, quindi hanno addirittura un reddito o affitti più alti rispetto alle abitazioni.

Quando si effettua un contratto di Locazione commerciale è necessario sapere e conoscere quali sono le caratteristiche. Il rispetto dei diritti e dei termini permette a entrambe le parti in causa, cioè proprietario e affittuario, di fare richieste per il miglioramento strutturale dell’ambiente.

Cosa dice la legge per gli affitti di Locazione commerciale?

La legge per la Locazione commerciale determina i doveri da entrambe le parti. Iniziamo con quello che deve fare il proprietario del locale. Esso è tenuto a fare dei lavori che siano dello stesso valore dell’affitto che si sta pagando. La cosa migliore, in base alle attuali leggi, è quello di fare dei lavori prima che sia eseguito il contratto. Tuttavia, se l’affittuario nota che la struttura non è a norma, allora può richiedere un risarcimento per il danno avuto, far fare dei lavori di adeguamento, recedere il contratto e chiedere un risarcimento.

Infatti se l’affittuario sta affittando un locale è perché ci deve lavorare al suo interno.

Dall’altra parte, cioè gli affittuari, sono tenuti a fare dei lavori a proprie spese se hanno bisogno di determinate strutture interne. Essi poi debbono restituire il locale al proprietario così come gli era stato riconsegnato. Per il resto non ci sono gravi situazioni, almeno che non si parli di eventuali modifiche a livello strutturale che danneggiano il locale.

Quanto dura il contratto di Locazione commerciale

La Locazione commerciale ha una durata di 6 anni con rinnovo automatico di altri 6 anni per un massimo di 30 anni. La determinazione del tempo massimo, cioè della durata di 30 anni, è una legge molto vecchia. Essa era stata studiata per avere poi degli adeguamenti degli affitti in base ai cambiamenti delle città.

Per esempio alcune zone possono essere molto di moda, ma dopo 30 anni possono essere in fase di deterioramento, tanto da non essere più appetibili a livello di commercio. Ecco che quindi diventa necessario modificare nuovamente l’affitto.

Al termine degli anni di contratto, cosa fare?

Ad oggi comunque è possibile fare un contratto di Locazione commerciale in perpetuo. Quando si arriva a 30 anni di affitto, si invia una lettera scritta al proprietario. Se non ci sono problemi, esso viene rinnovato in autonomia.

Altrimenti è possibile fare la disdetta 6 mesi prima della scadenza e dare anche 2 mesi di sgombero dopo il termine dei 30 anni.

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