Quasi tutti ormai hanno un conto corrente bancario, per domiciliare le utenze, farsi accreditare lo stipendio o semplicemente per avere un maggior controllo sulle nostre spese, cosa difficile quando abbiamo i contanti nel portafoglio. Avendo un conto corrente sicuramente la vostra banca vi avrà proposto almeno una volta di aprire un conto deposito promettendovi un certo guadagno in cambio dell’affido dei vostri risparmi. Diciamocelo chiaramente, la maggior parte delle volte che ci telefona una banca, al primo “Vorremmo offrirle il nostro nuovo servizio” riattacchiamo velocemente inventando le scuse più fantasiose, quindi dei tanti servizi “super vantaggiosi” e questo di questo benedetto conto deposito alla fine non sappiamo granché. Proviamo a vedere di cosa si tratta, se davvero è vantaggioso e a capire quale è il più conveniente mettendo i vari conti deposito a confronto.
Conto corrente e conto deposito: le differenze
Abbiamo già un conto corrente, paghiamo quasi sempre un’imposta all’anno e ci vengono offerti più o meno servizi, perché dovremmo aprire un conto deposito? Innanzi tutto partiamo dall’idea che l’uno non sostituisce l’altro, anzi sono complementari. Il conto deposito a differenza di un conto corrente ha la funzione di un salvadanaio, si accantona li quella somma (almeno 12 mesi) di cui non abbiamo bisogno per le spese quotidiane allo scopo di metterla da parte e farla fruttare il più possibile tramite gli interessi offerti dalla banca. Solitamente per aprire un conto deposito è necessario avere già un conto corrente nella stessa banca, quindi se avete in programma di aprirne uno valutate prima bene l’istituto che vi offre più vantaggi in entrambi i prodotti. Se decidete di risparmiare qualcosa, il conto deposito può essere una valida soluzione ma bisogna anche comprenderne bene i lati negativi perché:
- a differenza dei conti correnti non ha spese annuali
- offre degli interessi che crescono in base all’arco temporale in cui desideriamo depositare i nostri soldi
- si può guadagnare qualcosina all’anno senza fare nulla
ma
- non è possibile utilizzare il denaro una volta depositato (se volete ottenere interessi) quindi vi allontana dalla tentazione di spenderlo.
- Dovete per forza aprire un conto corrente: La maggior parte dei conti depositi non possono essere aperti con conti associati a carte prepagate, quindi dovete aprire un conto corrente vero e proprio cosa che a quasi sempre prevede delle spese.
Tipi di conti deposito
L’offerta è molto ampia, ogni banca offre un conto deposito differente puntando su interessi più alti o flessibilità. La prima distinzione da fare è quella tra conti deposito liberi e vincolanti. I primi consentono di ritirare il proprio denaro depositato in ogni momento rinunciando, ovviamente al guadagno se non si è ancora raggiunto l’arco di tempo previsto dal contratto, i secondi bloccano i soldi per il tempo pattuito (si parte da 12 mesi) ma offrono interessi più alti. Un’altra differenza da tenere in considerazione è la cadenza di liquidazione degli interessi, ovvero ogni quanto ci vengono accreditati gli interessi maturati, possono essere a scadenza del deposito, semestrali o trimestrali. I conti deposito non hanno costi di apertura o di gestione ma è da considerare i costi previsti dalla banca per la gestione del vostro conto corrente, necessario per l’apertura.
Come scegliere
- Valutate bene se è il caso di cambiare istituto bancario prima di aprire un conto deposito: Non sempre conviene scegliere un conto deposito che offre magari interessi maggiori, perché le spese per il cambio potrebbero rendere vani tali interessi. Quindi valutate se sarebbe meglio optare per il prodotto offerto dalla vostra attuale banca anche se meno redditizio.
- Prima di scegliere un conto deposito vincolante assicuratevi di tenere fuori dall’investimento una somma per casi di emergenza.
- confrontate più offerte: ci sono dei siti che offrono un comparatore di conti deposito includendo anche le eventuali spese di conto corrente. Uno di questi è quello del Sole24Ore, strumento prezioso per la scelta.
- Valutate se questo è davvero lo strumento di investimento adatto a voi: Gli interessi ultimamente non superano mai il 2,5% quindi se avete aspettative più alte potreste dare un’occhiata a strumenti finanziari più redditizi (ma più rischiosi) come il trading.
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