Il codice tributo 3918 (assieme ai codici tributo 3912 e 3913) è il codice utilizzato per il pagamento del’Imu.
Nello specifico si tratta della tassa da versare al Comune relativa agli “altri fabbricati”. Per altri fabbricati vanno intesi tutti gli immobili che non possono essere identificati come prima casa; non rientrano in questa categoria fabbricati rurali (ad esempio granai o stalle), terreni ed aree fabbricabili.
Rientrano nella categoria altri fabbricati tutti i capannoni, gli uffici e gli immobili ad uso commerciale.
Scopriamo in questa guida quando utilizzare il Codice tributo 3918 sul modello F24.
Codice tributo 3918: cos’è e uso
Il codice tributo 3918 non va poi confuso con il codice 3919, quest’ultimo è relativo alla quota destinata allo stato. Come per tutti i codici tributo il pagamento della tassa avviene attraverso il modello F24.
Per la compilazione occorre trovare prima di tutto il riquadro dedicato all’Imu nella pagina iniziale del modello.
Il riquadro è denominato “Imu ed altri tributi locali“. Nella prima colonna andrà quindi inserito il codice catastale del comune nel quale è situato il fabbricato; la colonna “Ravv.” può essere ignorata tranquillamente in quanto la sua compilazione avviene soltanto nel caso di mancato pagamento dell’Imu alla data di scadenza, in modo da usufruire del ravvedimento operoso.
Per il resto questo campo non ha utilità; nella colonna “numero immobili” andrà inserito il numero degli immobili soggetti all’Imu; nella colonna “codice tributo” andrà scritto il codice tributo 3918; nella “colonna rateazione, mese e anno” andrà indicata la rata dell”Imu da pagare; nella nona colonna andrà indicato l’anno per cui si paga l’Imu e nella decima colonna l’importo da versare.
Nel caso in cui venga inserito il codice tributo errato nel modello F24 occorrerà presentare presso il comune una dichiarazione dove ci sia scritto:
1. Nome, cognome, indirizzo e codice fiscale del contribuente.
2. Il codice tributo erroneamente inserito.
3. Dove si è inserito il codice.
4. Come è possibile correggere l’informazione.
Una volta ricevuta la dichiarazione il comune provvederà a rettificare l’errore e ad inviare all’Agenzie delle Entrate le informazioni corrette.
Come calcolare l’IMU?
Ma, per poter compilare in maniera corretta il codice tributo 3918 bisogna saper calcolare l’Imu.
Per calcolarla bisogna in primo luogo individuare la rendita catastale dell’immobile, quest’ultima reperibile attraverso una visura catastale. Una volta fatto la rendita, questa va poi rivalutata del 5%.
Il risultato ottenuto andrà moltiplicato per un coefficiente catastale fisso che varia a seconda della tipologia dell’immobile.
Ad esempio, per la seconda casa questo coefficiente è pari a 160 ma, per altri immobili, il coefficiente è diverso.
Il risultato della moltiplicazione sarà la base imponibile Imu.
A tale base imponibile viene applicata l’aliquota Imu (in linea generale l’aliquota è del 7,6 per mille, anche se questa è soggetta a variazioni a seconda del Comune).
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