Anche per l’anno 2021 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul sito istituzionale la guida relativa al visto di conformità.
Si tratta di una guida di circa 88 pagine dedicate al visto di conformità dove c’è un’apposita sezione riguardante il Superbonus 110%.
Visto di conformità 2021: cos’è?
Il visto di conformità o “visto leggero” è un’attività di controllo formale svolta dal professionista sulla corretta applicazione delle norme tributarie.
Si tratta di un documento introdotto con il decreto legislativo n. 241 del 1997, che rientra a tutti gli effetti nell’attività di monitoraggio del Fisco italiano, i cui soggetti legittimati a svolgerla sono esterni.
Il visto di conformità consente di utilizzare in compensazione i crediti che emergono dalle dichiarazioni fiscali per importi eccedenti a 5.000 euro e permette di ottenere l’esonero dalla prestazione della garanzia in caso di richiesta di rimborso dell’eccedenza a credito IVA eccedente a 30.000 euro.
Visto di conformità: quando è obbligatorio?
Il visto di conformità è obbligatorio in caso di:
- compensazione dei crediti Iva di importo eccedente a 5.000 euro;
- presentazione del Modello 730;
- esecuzione del rimborso di un credito Iva superiore a 30.000 euro;
- compensazione dei crediti relativi alle imposte sui redditi, imposte sostitutive ed Irap, addizionali, ritenute alla fonte, per importi eccedenti ai 5.000 euro.
Visto di conformità: chi sono i soggetti abilitati?
I soggetti abilitati al rilascio del visto di conformità sono:
- Dottori commercialisti ed esperti contabili;
- Soggetti iscritti nei ruoli di periti alle Camere di Commercio;
- Responsabili dell’assistenza fiscale dei CAF;
- Consulenti del lavoro.
Oltre a possedere la Partita IVA il soggetto abilitato al rilascio del visto di conformità deve avere un alto profilo di onorabilità e moralità e deve essere abilitato ai servizi telematici Entratel.
Il Fisco aggiorna un elenco pubblico dei soggetti abilitati all’apposizione del visto di conformità.
Visto di Conformità: sanzioni del professionista
Il soggetto che appone il visto di conformità deve essere colui che inoltra la dichiarazione dei redditi.
Le inadempienze commesse dal professionista comportano l’irrogazione delle sanzioni per le violazioni di norme tributarie.
Oltre alle sanzioni amministrative che possono variare da € 258 a € 2.582,42, in caso di gravi e ripetute omissioni, i professionisti abilitati possono vedersi sospesa la facoltà di rilasciare il visto di conformità.
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