Nell’ambito del Decreto Rilanci è stato inserito anche un particolare bonus destinato a chi intende sostituire i propri infissi. Lo scopo è quello di incrementare l’efficienza energetica e, di conseguenza, migliorarne il livello. Si tratta del Bonus 110 per cento infissi il quale, come vedremo, se preso singolarmente ammonta al 50% della detrazione sul credito di imposta. Se, invece, effettuato nell’ambito dei cosiddetti lavori trainanti, può far beneficiare chi ne fa richiesta del 110% del credito di imposta sulla spesa effettuata. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Bonus 110 per cento infissi: che cos’è e quando scatta?
Ultimamente si sente spesso parlare dei vari bonus messi a disposizione dal Governo attraverso il cosiddetto Decreto Rilancio. Tra questi, figura anche il bonus 110 per cento infissi. Si tratta di un bonus che permette di godere di un credito di imposta pari al 110% della spesa sostenuta per la sostituzione degli infissi. Questo tipo di intervento, però, deve rientrare nell’ambito di opere più ampie, altrimenti il bonus ammonterebbe solo al 50%. La finestra di applicazione per questo bonus include il periodo che va dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Nell’allegato I del Decreto MISE (Requisiti Minimi / 2020, allegato I) sono specificati quelli che sono i massimali al metro quadro per gli infissi, per le schermature solari (ovvero tende a rullo o a bracci, tende tecniche e veneziane) e per gli oscuranti (ovvero persiane, scuri, avvolgibili, tapparelle). Questi variano in base alla zona climatica in cui rientra il comune di appartenenza, così come stabilita dal Decreto del presidente della Repubblica n. 412 del 26 agosto 1993. Le zone climatiche sono 6, dalla A alla F.
Inoltre, è necessario tenere in considerazione anche le trasmittanze termiche per le finestre a ecobonus. I valori limite sono stati recentemente abbassati, e questo è un fattore determinante poiché in base a questi valori è possibile capire se si può o meno godere del bonus 110 per cento infissi.
Per quanto riguarda invece il massimale per il bonus 110 per cento infissi, questo ammonta a 54.545€.
Lavori trainanti e lavori trainati per il bonus 110 per cento infissi
Bisogna però sottolineare che la sostituzione degli infissi deve essere effettuata quale lavoro “trainato”, ovvero effettuato in concomitanza con un lavoro “trainante”. Tra questi lavori trainanti troviamo:
- isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda;
- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria ad alta efficienza energetica;
- interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria ad alta efficienza energetica.
- Lavori per migliorare il livello antisismico dell’edificio già ammessi al sismabonus
In presenza di questi lavori trainanti, di conseguenza, rientrano nel bonus 110 per cento infissi le opere di fornitura e posa in opera di:
- finestre comprensive di infissi;
- tende da sole, scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti (se solidali con l’infisso) e suoi elementi accessori, purché tale sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi (o del solo vetro);
- porte d’ingresso;
- nonché integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati
Inoltre, tra i possibili lavori trainati, oltre alla sostituzione degli infissi possono essere inclusi:
- Schermature solari
- Installazione di caldaie a biomassa
- Installazione di caldaie a condensazione di classe A
- lavori di riqualificazione globale dell’edificio, che rispettino i requisiti specifici descritti sul sito ENEA.
- Installazione di impianti fotovoltaici, inclusi gli accumulatori
- Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici
Come si richiede?
Prima di passare alle modalità di richiesta del bonus 110 per cento infissi, è bene sottolineare che oltre alla presenza di lavori trainanti sono richiesti anche determinati requisiti. Tra questi troviamo:
- i lavori di cui al bonus 110 per cento infissi devono interessare la sostituzione o modifica di infissi già esistenti
- l’intervento deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati
- gli infissi nuovi devono garantire un valore di trasmittanza termica (Uw) inferiore o uguale al valore di trasmittanza limite riportato nella tabella 2 dell’allegato B al decreto 11 marzo 2008. Questa caratteristica deve essere accertata tramite perizia professionale redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito) iscritto all’Albo professionale.
Per poter beneficiare del bonus 110 per cento infissi è necessario seguire un determinato iter. La procedura prevede in primo luogo di effettuare il pagamento di quanto dovuto tramite bonifico (bancario o postale). Nella causale dovrà essere contenuta la dicitura “legge 296/06 e successive modifiche, risparmio energetico”, oltre al numero e alla data della fattura. In più, devono essere presenti sia il codice fiscale di intende usufruire della detrazione, sia il codice fiscale (o la partita IVA) della ditta venditrice.
Successivamente, le pratiche di cui al bonus 110 per cento infissi (e lavori trainanti) devono essere inoltrate all’ENEA. Il termine per la trasmissione è entro 90 giorni dal termine dell’installazione degli infissi.
Per inoltrare tale pratica è possibile registrarsi al sito Finanziaria Enea e quindi inserire tutti i valori richiesti (per esempio, prezzo degli infissi comprensivo di IVA, valori di trasmittanza termica dei nuovi e dei vecchi infissi, ecc.).
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