Attivare buoni lavoro: come farlo? A chi ci si deve rivolgere?

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Fino al marzo del 2017 l’INPS metteva a disposizione i cosiddetti buoni lavoro, o voucher lavoro. Successivamente, però, il Decreto Legge n. 25 del 17 marzo 2017 ha abrogato il lavoro accessorio, rendendo impossibile usufruire dei buoni lavoro. Nelle prossime righe ricostruiremo quelle che erano le caratteristiche e le informazioni su come attivare buoni lavoro e fino a quando potevano essere riscossi.

Cosa erano i buoni lavoro e come sono cambiati

Come già anticipato, a partire dal 2017, per effetto del Decreto Legge n. 25 del 17 marzo 2017, è venuta meno la possibilità di usufruire dei cosiddetti Buoni Lavoro. Tali buoni (o voucher) si rivelavano particolarmente utili nel caso di lavoro autonomo occasionale.

I buoni lavoro sono stati successivamente sostituiti da altre forme di voucher INPS, ovvero il Libretto Famiglia e il Contratto di prestazione occasionale. Il Libretto Famiglia è dedicato ai privati non liberi professionisti per la retribuzione di lavori domestici. Per esempio, per lo svolgimento di attività di giardinaggio, pulizia o manutenzione, assistenza domiciliare per bambini, anziani, persone ammalate e disabili oppure insegnamento privato supplementare.

Al contrario, il Contratto di prestazione occasionale è rivolto a professionisti, lavoratori autonomi, imprese, associazioni ed enti privati, e pubbliche amministrazioni. In questo modo è possibile acquisire e retribuire prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità.

Come si pagavano e riscuotevano?

Tornando ai vecchi Buoni Lavoro, prima dell’entrata in vigore del predetto Decreto legge, questi potevano essere utilizzati per il lavoro accessorio e saltuario. Affinché fossero validi, il Committente aveva l’onere di comunicare all’INPS il proprio codice fiscale o partita IVA, i dati del prestatore, il luogo di lavoro e la data d’inizio e fine della prestazione.

Tale comunicazione doveva ovviamente avvenire prima dell’inizio della prestazione di lavoro occasionale. In ogni caso poteva essere comunicato anche il giorno stesso della prestazione di lavoro, purché antecedentemente l’inizio presunto dell’attività indicato. Inoltre, la comunicazione poteva essere inviata solo tramite il Contact Center INPS-INAIL, il sito INPS o recandosi fisicamente presso una sede INPS.

A partire dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro accessorio il lavoratore poteva quindi riscuotere i Buoni Lavoro. Per riscuotere i Buoni Lavoro era necessario recarsi presso gli uffici postali muniti di Tessera Sanitaria e un documento di identità in corso di validità.

Una volta accertata la coerenza tra i dati presentati e quelli comunicati dal Committente, veniva effettuato il pagamento. Contestualmente, il lavoratore riceveva anche una ricevuta riepilogativa di tutti i voucher emessi finora.

È importante specificare che, però, i Buoni Lavoro potevano essere riscossi tassativamente solo entro 2 anni dal giorno dell’emissione. Dopo quella data, erano da considerare nulli.

Attivare buoni lavoro INPS online: come si fa?

Il Committente che intendeva usufruire e attivare Buoni Lavoro doveva quindi seguire una specifica procedura. In primo luogo il Committente doveva registrarsi al portale INPS e inserire i dati del Prestatore. Dopodiché, doveva provvedere al versamento del corrispettivo dei Buoni Lavoro prima dell’inizio della prestazione.

Tale versamento poteva avvenire secondo le modalità indicate dal Prestatore al momento della registrazione sul portale INPS. Ovvero, tramite INPS Card (PostePay Virtual), oppure, in alternativa, tramite bonifico domiciliato riscuotibile presso tutti gli uffici postali.

Quindi, sempre prima dell’inizio delle attività di lavoro accessorio, il committente per attivare i Buoni Lavoro doveva dichiarare l’inizio della prestazione. Nella comunicazione dovevano essere indicati l’anagrafica del Prestatore, il suo codice fiscale e la data di inizio e di fine presunta e il luogo dell’attività lavorativa. Tale comunicazione era valida anche ai fini INAIL.

Infine, per attivare i Buoni Lavoro questa comunicazione doveva avvenire tramite i seguenti canali:

  • portale INPS (www.inps.it) nella sezione Servizi OnLine/Per il cittadino/Lavoro Accessorio;
  • Contact Center (al numero 803.164, gratuito da numero fisso, oppure al numero 06164164 da cellulare, con tariffazione a carico dell’utenza chiamante)
  • recandosi fisicamente presso una sede INPS

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