Assicurazione vita Poste Italiane: ecco come stipularle, i vantaggi e svantaggi

Assicurazione vita Poste Italiane

Pensa oggi al tuo domani. Questi sono gli slogan che suscitano interesse nei consumatori che hanno intenzione di avere un fondo di risparmio o un’assicurazione vita. Cos’è questo metodo di risparmio? Esso è una tutela che aiuta la propria famiglia e il soggetto che la sottoscrive in caso di imprevisti.

L’assicurazione vita è, in linea generale, un contratto che si effettua con una compagnia assicurativa. Essa ha dei beneficiari. Il soggetto che la sottoscrive paga una quota mensile. A scadenza del contratto dai 20 ai 30 anni, riceve il capitale che ha accumulato. In caso di morte il capitale, rivalutato per la causa di decesso, andrà ai beneficiari. Sembra quindi un buon investimento di tutela.

Un salvadanaio di risparmio

Tanti utenti che hanno deciso di fare questa sottoscrizione si sono ritrovati a non essere pienamente soddisfatti. L’assicurazione vita poste italiane, che oggi è un ente finanziario completo di tanti servizi, propone la sua tipologia di assicurazione.

Essa si sottoscrive direttamente nelle sedi fisiche. Si ha un importo mensile da versare, che parte da 50 euro, che viene appunto depositato. Alla fine c’è poi un aumento del 1.5% annuale, su quello che si è versato, e che si accumulerà negli anni.

Il contratto è di circa 20 anni e deve essere rispettato. Il cliente ha la possibilità di riscattare il premio che ha accumulato dopo 5 anni. Il riscatto avviene solo su quello che si è già versato e non sul capitale a fine contratto. Quando si arriva al termine, il soggetto potrà decidere di ricevere un vitalizio con accredito mensile.

Costi fissi dell’assicurazione vita Poste Italiane

Nella pubblicità che si effettua per l’assicurazione vita di Poste italiane sembra un investimento sicuro, ma perché non parlano dei costi fissi che incidono poi sulla resa finale. Infatti, facendo due calcoli, si riesce ad avere un quadro molto più chiaro.

Intanto questo tipo di investimento copre il soggetto in caso di malattia oppure se ha bisogno di liquidità con la possibilità di riscatto. I beneficiari, di solito le famiglie, hanno poi un ottimo ritorno economico in caso di morte per un proprio sostentamento.

Tuttavia i costi fissi sono un problema quando si arriva a chiusura del contratto, ma essi sono i fattori di rischio che si ritrovano in qualsiasi tipologia di investimento.

Non tutto è rosa e fiori, ecco la verità sull’assicurazione vita Poste

Nell’assicurazione vita poste italiane troviamo dei costi fissi di sottoscrizione del 3% sull’interno capitale. Essi vengono recuperati nel corso degli anni. A questo si aggiungono poi il rendimento trattenuto, dell’1%, oneri tassativi di 10 euro all’anno e poi anche oneri bancari che variano da 5 euro a 10 euro all’anno.

Sintetizzando quando se versate 50 euro al mese per la vostra polizza assicurativa, in realtà vi vengono accredita 43 euro sul capitale finale. Il resto si perde tra tasse e oneri di vario genere.

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