Avvocato stabilito: ecco che procedimenti segue e come diventarlo

Avvocato stabilito

Nella professione nota come “avvocatura”, gli avvocati possono esercitare la loro professione solo dopo aver superato degli esami completi di abilitazione. Adesso che la Comunità Europea ha esteso la possibilità di lavorare ovunque, purché si parli di una Nazione che è appartenente alla Comunità Europea, ci sono delle “regole” da rispettare.

Anche in Italia iniziamo a vedere una grande quantità di liberi professionisti stranieri, ma che possono esercitare la loro professione nel Bel Paese. In merito agli avvocati vediamo che il termine che li identifica è: avvocato stabilito. Cos’è esattamente questa professione?

Cos’è un “avvocato stabilito”

Per inciso è un avvocato a tutti gli effetti con la differenza che ha eseguito gli studi legali all’estero in un Università verificata. Deve quindi essere in possesso di laurea, di praticantato ed essere iscritto all’albo dei professionisti.

Ovviamente gli studi devono essere stati svolti in una scuola che sia appartenente alla Comunità europea poiché in questo modo è possibile avere la certezza di poter controllare quali sono gli studi effettuati e le esperienze lavorative pregresse.

Lavorando poi in Italia deve sfare richiesta nella categoria adatta che lo andrà a definire: avvocato stabilito!

I procedimenti che segue

Le procedure da seguire sono quelle di regolare la sua posizione presso il Consiglio dell’ordine e avere la dispensa di prova attitudinale. Iscriversi all’albo degli avvocati in Italia. Deve poi seguire ben 3 anni di lavoro presso uno studio o comunque in modo da verificare la sua posizione.

Rientrerà nella categoria dei C.d avvocati stabiliti. In questo modo potrà avere un’iscrizione in un albo stabilito. Svolgere attività giudiziarie nello Stato ospitante. Esercitare la sua professione di fronte alla Corte di Cassazione. Deve sottostate alle norme disciplinari del nostro consiglio dell’Ordine.

Alla fine però non può dichiararsi come “avvocato italiano”, ma come avvocato stabilito.

Tali richieste sono obbligatorie poiché le leggi e i percorsi di studio legali all’estero, sono diversi dalle nostre e quindi l’avvocato stabilito deve essere in grado di mostrare che conosce perfettamente la nostra legge. Ciò è indispensabile anche per la tutela dei suoi clienti che si potrebbero ritrovare ad avere a che fare con un soggetto “incompetente” a loro rischio e pericolo.

Come diventare un avvocato stabilito

Per iniziare le procedure per diventare un avvocato stabilito è necessario dare domanda di iscrizione allo speciale albo di “avvocati stabiliti” e inviare tale domanda al Consiglio dell’ordine del tribunale UE. Naturalmente vede avere una fissa dimora, residenza e domicilio italiano compreso residenza e domicilio professionale.

Nel modulo di iscrizione, da reperire sia su internet che presso i tribunali di zona, si dovranno poi allegare la documentazione richiesta.

Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.