Malattia badanti conviventi: quali requisiti occorrono? Chi paga?

Malattia badanti conviventi:

Le badanti sono una forza lavoro importantissima in Italia. Si ha continuamente una grande richiesta e domanda di questi professionisti. Però occorre sapere quali sono i contratti nazionali e quali sono gli obblighi del datore di lavoro.

Ovviamente si parla di un servizio che è rivolto a soggetti che hanno bisogno di un sostegno a livello domestico. Le badanti sono dei professionisti che portano sostegno diretto a soggetti anziani o invalidi che hanno quindi bisogno di avere un sostegno per mantenere la propria indipendenza.

Il lavoro di un badante è quello di assistere, fare delle piccole commissioni (la spesa, pagare le bollette, comprare le medicine) e fare dei servizi domestici. Essendo dei lavoratori hanno diritto anche a dei permessi, ferie e alla “malattia”.

Però è proprio la malattia badanti conviventi che porta ad avere delle incomprensioni sul tipo di retribuzione.

Trattamento economico dei giorni di malattia

La malattia dei badanti viene rilasciata in base ai giorni di lavoro svolto. Facciamo quindi una lista che è quella a cui si riferiscono i contratti nazionali. L’anzianità è importante per valutare quali sono i giorni di malattia da retribuire:

  • Fino a 6 mesi di anzianità si pagano 8 giorni di malattia
  • Da 7 mesi a 2 anni si pagano fino a 10 giorni di malattia
  • Oltre i 2 anni si pagano fino a 15 giorni di malattia

In caso la malattia dura di più, il datore di lavoro non è tenuto a pagare gli altri giorni.

Requisiti per richiedere la malattia

Per fare la richiesta della malattia dei badanti è necessario presentare dei certificati medici. Ovviamente, essendo dei badanti conviventi, si riesce ad avere anche un’idea di quali sono le malattie, ma per la legge, è necessario che il lavoratore presenti appunto il certificato medico.

Questa prassi da seguire è importante poiché altrimenti non risulta che la badante ha già fatto la sua malattia nel corso dell’anno. Dunque se questa lavoratrice o lavoratore si ammala nuovamente, il datore di lavoro è tenuto, per legge, a pagare nuovamente la malattia che in teoria è già stata pagata.

Chi paga la malattia dei badanti conviventi?

Arriviamo ora a parlare di quello che riguarda il contratto nazionale per i e le badanti. Ebbene qui non c’è né Inps che interviene e tantomeno altri enti. Per questo la malattia grava interamente sulle spalle del datore di lavoro. Quest’ultimo, se ha intenzione di tutelarsi, potrebbe stipulare un’assicurazione, ma alla fine rimane evidente che la malattia retribuita deve essere pagata da parte di chi offre il lavoro.

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