Il settore bancario è da sempre considerato uno dei mercati più affascinanti: anche un semplice dipendente, magari impegnato tutto il tempo allo sportello a gestire il traffico quotidiano di scartoffie, gode di una certa reputazione. Da sempre, infatti, lavorare in banca, per una banca o con una banca è stato sinonimo di una cosa soltanto: soldi!
Investire sulle banche d’altro canto, si è rivelato in molteplici casi una mossa vincente, capace di fruttare profitti notevoli e crescenti nel tempo. Se siete interessati a scoprire come investire in una delle banche più grandi d’Italia e d’Europa, la risposta ad ogni vostro dubbio la potete trovare su edilbroker.it, il sito di riferimento per i traders italiani, cliccando www.edilbroker.it/azioni-unicredit.
Le azioni Unicredit sono in calo?
Attualmente molti investitori stanno mostrando cenni di titubanza nei confronti delle azioni Unicredit: la crisi di governo giallo-verde che ha investito l’Italia agli inizi di Agosto e che ha assunto da poco carattere definitivo, infatti, non sta facendo bene alle azioni dei maggiori istituti bancari del paese: il solo 9 Agosto, infatti, le azioni Unicredit hanno registrato un calo del -5.7% a 9.35 euro alla FTSE Mib.
Si tratta di livelli di minimo che non venivano toccati dal 2016, da riferire per lo più alla discontinuità nella gestione delle casse pubbliche che una crisi di governo comporta, con il relativo aumento della pressione legata all’andamento dello spread e alle conseguenze possibili sui prezzi delle obbligazioni statali.
Di conseguenze alla domanda sullo stato delle azioni Unicredit si deve rispondere: sì, attualmente sono in calo, ma si tratta di una diretta conseguenza della situazione politica italiana. Il fair value delle azioni Unicredit si aggira intorno ai 13 euro e gli analisti, nonostante le quotazioni attuali molto basse, continuano a individuare il target medio a quota 12.50 euro.
In generale la tendenza delle azioni Unicredit troverà probabilmente una nuova stabilità nel prossimo trimestre, con i risultati delle manovre economiche italiane di autunno. Anche le recenti evoluzioni della crisi di governo e il tentativo di ritrovare una rinnovata stabilità tra le forze politiche estromettendo gli elementi più caotici può portare il titolo Unicredit a stabilizzarsi quanto prima.
Che operatività si consiglia sulle azioni Unicredit?
Per quanto gli investitori istituzionali si mostrano estremamente cauti nel valutare la convenienza attuale di un investimento sulle azioni Unicredit, gli analisti non lasciano dubbi circa il reale valore del titolo.
Per chi già ha le azioni già nel suo portafoglio, si consiglia di sfruttare l’attuale tendenza per cumulare nuove posizioni che si riveleranno particolarmente utili nel prossimo trimestre vista una risalita stimata a quota 11.10 euro.
Chi, invece, non ha ancora acquistato azioni Unicredit potrebbe trarre vantaggio dopo il test di supporto a quota 8,93 euro. Nel caso, infatti, di una risposta positiva del test di supporto a 8.93 si potrebbe procedere ad investire cominciando a confidare nuovamente nel titolo.
In generale l’aumento dei volumi giornalieri a fronte della media mobile dei volumi del mese scorso mette in evidenza i risultati positivi raggiunti dalla gestione finanziaria della Unicredit, mentre le linee di resistenza (resistenza 2 fissata a 10,53 e resistenza 1 a 9,88) e di supporto (Supporto 1 a 9,24 e Supporto 2 a 8,93) possono dare un’idea più precisa sul tipo di operatività che si può avere sulle azioni Unicredit al momento.
Nel caso di un test si supporto negativo, allora si può prendere in considerazione l’idea di una vendita allo scoperto: nell’arco di due settimane, infatti, le azioni Unicredit hanno già fallito test di supporto e questo potrebbe risultare nella conferma definitiva della propensione delle azioni Unicredit ad un’operazione di short selling.
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