Negli ultimi anni i mercati finanziari asiatici hanno attirato l’attenzione di un numero sempre più crescente di investitori di piccolo e grande calibro che considerano i paesi di questo continente economie emergenti e da tenere sott’occhio dal punto di vista degli investimenti, anche e soprattutto la Cina nonostante sia la seconda potenza economica mondiale. Più precisamente, considerando anche il fatto che stiamo parlando di un continente che, da solo, ospita oltre la metà della popolazione mondiale, gli addetti ai lavori sanno benissimo che paesi come la Cina, il Giappone e Singapore così come la Corea del Nord renderanno l’Asia, entro i prossimi dieci anni, la più grande potenza economica mondiale e, quindi, da tenere d’occhio molto approfonditamente già da ora.
Infatti, l’Asia – e, in particolar modo, la Cina – potrebbe scalzare gli Stati Uniti dal podio di prima economia al mondo e diventare il centro nevralgico di nuovi e importanti investimenti internazionali grazie soprattutto all’evoluzione continua del suo mercato, ad una moneta che sta diventando pian piano sempre più importante fino ad ambire al ruolo di valuta di riserva, ad un mercato che punta alla sostenibilità e al business della tecnologia e alle molteplici interazioni che è possibile sviluppare sia dal punto di vista azionario che obbligazionario.
Quanto conviene investire nei mercati finanziari asiatici?
Ad oggi, prese in esame diverse variabili economicamente rilevanti, sono in molti gli esperti del settore che consigliano di puntare i propri investimenti verso quella che viene ancora definita un’economia emergente che promette rendimenti elevati e che viene valutata favorevolmente. Infatti, in base alle previsioni degli specialisti finanziari, l’Asia, e soprattutto la Cina, potrà contare nei prossimi anni su una crescita economica costante anche per quanto riguarda gli utili, su un aumento del ceto medio e su una moneta sempre più forte, tutte caratteristiche che le consentono di porsi come attore principale all’interno dei mercati finanziari internazionali.
Infatti, nonostante le difficoltà incontrate durante la recente pandemia di Covid-19, l’Asia sta riuscendo ad offrire varie possibilità di investimento che forniscono dei ritorni elevati e interessanti anche in confronto all’economia americana. Il fatto che il mercato asiatico si stia muovendo verso una maggiore apertura nei confronti del mercato globale e che stia puntando su diversi fattori interessanti che possano attrarre investimenti – come, ad esempio, stimoli fiscali allettanti -, lascia prevedere agli addetti ai lavori un apprezzamento sempre crescente da parte degli investitori che hanno anche avuto rassicurazioni dai recenti dati macroeconomici più che positivi. Se tutto ciò è stato possibile ottenerlo durante una contingenza storica così delicata e complessa come quella legata alla pandemia, non c’è motivo per non credere che i mercati finanziari asiatici possano diventare sempre più allettanti dal punto di vista degli investimenti quando le misure restrittive si allenteranno definitivamente e le campagne vaccinali avranno ottenuto il loro scopo.
Sicuramente, dal punto di vista degli investitori internazionali, l’Europa e gli Stati Uniti rappresentano ancora dei mercati molto allettanti e, per quanto riguarda la prima lo è soprattutto in vista degli stimoli finanziari che stanno per arrivarle in seguito alla pandemia, ma l’Asia rappresenta sempre un punto di svolta e merita molta attenzione per il fatto che le sue prospettive di crescita si prevede saranno costanti e in continua ascesa anche a lungo termine, per non parlare della presenza costante e in crescita delle aziende asiatiche all’interno dei più svariati paesi, una presenza che arricchisce le varie economie e che permette loro stesse di confrontarsi apertamente con un’economia fino a qualche anno fa vista sempre con un occhio insospettito e prevenuto.
Inoltre, nel breve termine, i titoli di stato cinesi sono ai massimi storici e il fatto che i paesi asiatici si riprenderanno dalle difficoltà economiche scatenate dall’epidemia di Covid-19 in totale autonomia permette loro emergere in maniera più decisa rispetto ad altri paesi.
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