Cessione del quinto: che cos’è e come funziona

Cessione del quinto: che cos’è e come funziona

Una delle tipologie di prestito che sembra andare per la maggiore è la cessione del quinto. Una modalità che, almeno per il momento, non ha ancora avuto il ‘successo’ che merita. Perché, se si rientra in certi requisiti, è davvero conveniente.

Sia in termini pratici che economici. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

Che cos’è la cessione del quinto

La cessione del quinto è una modalità di prestito in cui, alla fonte, viene tolto dalla busta paga il quinto del proprio stipendio. Praticamente, il 20%. Ha la caratteristica di non avere una data fissa di pagamento poiché la rata si paga nel momento in cui si riceve la busta paga e la trattenuta viene fatta alla fonte.

Praticamente, si riceve lo stipendio già decurtato della cifra da pagare. Un bel vantaggio sia in termini di comodità (non c’è il rischio di dimenticarsi di pagare una rata ed essere in rosso sul conto) che pratici, visto che i tassi di interesse sono molto bassi.

Chi può chiedere la cessione del quinto

Il target ideale per la cessione del quinto sono i dipendenti a tempo indeterminato presso la Pubblica Amministrazione che, salvo casi particolari, arrivano in maniera tranquilla alla pensione e non corrono il rischio di perdere il posto di lavoro.

La cessione del quinto non può essere richiesta dagli autonomi, perché non hanno una busta paga, e di solito può non essere concessa che il richiedente sostiene che serve per attività che possono avere delle limitazioni dal punto di vista legale, come ad esempio il gioco.

Il consiglio è quello di non dire il motivo per cui ti servono questi soldi – anche perché comunque la cessione del quinto è un prestito personale e quindi non c’è bisogno di chiedere la motivazione, a differenza del prestito finalizzato – e, comunque, se proprio vuoi cimentarti nel gioco, puoi approfittare del video poker joker poker gratis in cui, senza spendere un euro e senza versare alcun deposito, è possibile trascorrere del tempo mettendo a dura prova le proprie abilità.

A metà strada si collocano, invece, i dipendenti in aziende private a tempo indeterminato. Sulla carta, potrebbe vedersi accettata la richiesta di cessione del quinto. Però c’è il problema che rischiano di essere licenziati da un momento all’altro e, quindi, difficilmente l’ente di credito si assume questo rischio.

Come si calcola la cessione del quinto

Calcolare la cessione del quinto è relativamente semplice. Immaginando uno stipendio di 2mila euro netti al mese per 13 mensilità (si calcola anche la tredicesima), si moltiplica 2mila per tredici. In questo caso fa 26mila euro.

A questo punto, bisogna fare 26mila diviso 12. Il risultato è 2166 euro. Infine, l’ultimo calcolo da fare è 2166 diviso cinque che in questo è 433 euro circa. Ebbene, 433 euro è la rata mensile che dovrà pagare nel caso di cessione del quinto.

Ovviamente, è un calcolo esemplificativo e il consiglio è quello di rivolgersi a un esperto per avere un quadro più chiaro e completo.

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